Che tu sia un ragazzo o genitore è molto importante sapere come funziona YouPol, l’app antibullismo della Polizia di Stato. Ti è mai capitato di rimanere sconcertato dai fatti di cronaca che riportano atti di bullismo e soprattutto tra le mura scolastiche? Per far fronte a questo dilagante e preoccupante fenomeno devi sapere che la polizia ha da poco realizzato un’app studiata ad hoc per tutti i cittadini e in particolare per i ragazzi, che ha per scopo la denuncia in tempo reale tramite video, messaggi e foto di atti di bullismo e spaccio di droga.
In questa guida ti spiegherò come funziona in pochi semplici passi. Sai bene, che oggigiorno gli smartphone sono alla portata di tutti i ragazzi fin dalla scuola primaria, e che di conseguenza si è resa necessaria la creazione di un applicazione che sostituisse il vecchio sistema degli SMS. I ragazzi sono oggi abituati ad interagire scambiandosi link, video e foto tramite app. La Polizia di stato ha pensato di usare questo mezzo di comunicazione proprio per contrastare il fenomeno del bullismo.
Contenuti della guida
Come funziona YOUPOL
Ecco arrivata l’app che ti permette di inviare segnalazioni scritte, video, link, siti web, immagini, messaggi che segnalano in forma anonima, direttamente alla stazione di polizia più vicina, un episodio di spaccio di droga o un atto di bullismo.
Tutto questo grazie al sistema di geo localizzazione integrato negli smartphone. Attraverso Youpol, si può essere testimoni diretti o indiretti, con la sicurezza di essere tutelati. Le segnalazioni che vengono inviate, restano infatti anonime.
Non è utile solo per segnalare i casi del tipico bullismo ma, anche del cyber bullismo. Se ti accorgi di essere finito su internet con immagini che ti ritraggono in momenti “particolari” o in situazione equivoche con dei fotomontaggi, oppure ti imbatti in post su facebook o siti dove chiaramente una persona viene denigrata o insultata sempre con immagini inequivocabili, ti basterà inviare il link del sito incriminato o i post sospetti, ancora una volta in maniera totalmente anonima, per far si che quelle offese vengano prontamente controllate dalle autorità di pubblica sicurezza.
Dove scaricare YouPol
L’app è disponibile per sistemi operativi Android ed iOS, la trovi digitando direttamente Youpol nel play store di Google , pesa solo 6,40 mb o nel Apple store iOS pesa 58,40 mb, a seconda se hai un Samsung (o altro modello android) o un iPhone, sul dispositivo pesa solo 6.40 Mb.
E’ completamente gratuita e si installa in pochi secondi.
L’app nel dettaglio
Una volta installata l’app, puoi subito osservare la schermata di presentazione con tanto di nome ed immagine di uno skyline di città. Toccando questa prima immagine, ti appare la schermata di registrazione.
Se tocchi il tasto continua l’applicazione ti rimanda al sito di Play Store, o sull’Apple Store. Se invece vai su accedi o registrati, ti appare una schermata in cui è necessario inserire il tuo numero di telefono ed accettare i termini di licenza.
Una volta fatto ciò, un SMS ti comunica il codice di verifica dell’applicazione, da inserire per il suo corretto utilizzo. Inserito il codice, l’app ti chiede di fornire il tuo nome, il tuo cognome e la data di nascita. Non è possibile eseguire la registrare tramite facebook.
Andando avanti compare la schermata con la mappa delle tua zona di residenza, in modo da localizzare la stazione di polizia più vicino. E’ importante sapere che l’intera copertura nazionale sarà fatta entro febbraio 2018.
Subito sotto la mappa è presente una barra verde con scritto nuovo messaggio, entrando in quest’area ti ritrovi subito la schermata di composizione del testo. Qui è possibile selezionare il tipo di segnalazione e attraverso il GPS, viene anche localizzata la zona di riferimento. E’ possibile allegare un video, una foto, un link, per segnalare uno spacciatore o un atto di bullismo.

A seguito della barra verde, troviamo quella gialla con scritto messaggi, altro non è che un archivio delle segnalazioni effettuate. Basta un tocco per trovare infatti lo storico dei file inviati alla polizia. In basso e di colore rosso, c’è la barra che indica le chiamate di emergenze.
Premila e un avviso ti informa che stai chiamando il 113. Questa chiamta consente, grazie all’utilizzo della geo localizzazione, ossia l’intercettazione dell’esatto luogo in cui ti trovi con il cellulare, di essere raggiunto in brevissimo tempo dalla pattuglia di polizia più vicina alla zona in cui ti trovi.
Altre informazioni
Ti devo dire che nella sua semplicità, Youpol è un’app veramente ben strutturata ed utile per tutti i cittadini, soprattutto i più giovani.
Nel menù a tendina in alto a sinistra, oltre alle classiche voci, relative alla home page ed all’archivio messaggi, trovi la voce nuovo messaggio, numeri utili, il numero verde anti bullismo 800669696, nonché il 113 per chiamare subito la polizia.
A seguire i termini e condizioni d’uso, la sezione FAQ che sta per Frequently Asked Questions, ossia le domande fatte più di frequente, che a differenza di altre sezioni dello stesso tipo su altri siti o app, consente di trovare utili consigli su come riconoscere ed affrontare una situazione di bullismo.
L’ultima voce del menù a tendina è accedi che ti permette di rientrare nell’app.
Questa funzione ha lo scopo di informare e permettere ad eventuali vittime di bullismo di trovare il coraggio per denunciare situazioni che, altrimenti, avrebbero continuato a subire. O meglio ancora può servire ad evitare di diventare vittime del fenomeno.
Youpol nasce soprattutto per prevenire ed arginare i fenomeni di bullismo e spaccio presenti, purtroppo, in tutte le nostre città.
Dove è stata presentata
Il lancio di Youpol è stato fatto in una scuola della periferia romana, dove il ministro Minniti ha spiegato l’importanza di questa applicazione. “Si tratta di un applicazione amica” ha detto il ministro. Ha sottolineato il fatto che, questa applicazione deve essere uno strumento utile perché i ragazzi possano trovare un valido aiuto ed uno strumento da utilizzare consapevolmente, per aiutare se stessi e gli altri.
Per il momento la puoi usare solo se vivi a Roma, Milano e Catania, da Febbraio 2018 in tutti i capoluoghi di provincia e da Agosto 2018 sarà disponibile per tutte le città.
Cosa accade dopo aver inviato una segnalazione
Secondo quanto dichiarato dal ministro Minniti, una volta inviata la segnalazione, questa arriva alle autorità competenti di zona, che provvedono a prenderla in carico ed intervenire in maniera celere: avranno una sorta di priorità.
In questo modo si cercherà di arginare e reprimere lo spaccio di stupefacenti e gli attacchi di bullismo innescando, si spera, un meccanismo repressivo.
Ti ricordo che non rischi nulla segnalando questi fenomeni, anzi denunciando fai un bene a te stesso ed alla comunità ed il tuo gesto resta anonimo.
Cosa ne pensano gli utenti
L’applicazione è stata accolta positivamente dagli utenti Google. Molti genitori sono favorevoli al suo utilizzo e l’hanno già fatta installare ai propri figli dopo aver capito come funziona YouPol. Ne elogiano l’utilità e sperano che sia presto alla portata di tutti. Alcuni utenti suggeriscono di integrare in Youpol anche altri tipi di segnalazioni che a volte potrebbero essere di aiuto, come ad esempio la denuncia per stalking, o di violenza.
Non ti devi sentire uno spione nell’utilizzare youpol, ma devi pensare che può essere un mezzo di grande aiuto per te e per gli altri, denunciare un atto di bullismo è un gesto eroico. Veder un compagno di classe preso di mira dai bulli e starsene in silenzio per timore, è da vigliacchi, YouPol consente di vincere queste paura, utilizzando uno strumento di uso quotidiano come lo smartphone.
Ecco il link della Polizia di Stato della presentazione dell’app.